Dovete sapere che la muffa è sinonimo di ambiente non sano e un ambiente non sano nuoce alla salute umana. La maggior parte delle muffe o funghi (famose macchie nere) si formano a causa dello sbalzo termico tra l’ambiente interno e quello esterno. Ecco alcuni esempi di muffa sui muri. Mentre gli aloni da infiltrazioni sono macchie di umidità che nel 99% dei casi sono causate da infiltrazioni di acqua che penetra dal solaio. Ecco alcuni esempi di infiltrazioni.
Una volta capita la natura del problema, potete subito agire per eliminarlo definitivamente. Se il vostro problema è la muffa sappiate che è considerata una vera è propria malattia dei muri, infatti la muffa si ramifica nell’intonaco sottostante la pittura e per rimuoverla, in realtà, bisognerebbe asportare tutto l’intonaco e ripristinarlo con uno nuovo. Questa operazione però comporta costi elevati e disagi per chi vive in casa. Molti puliscono le macchie di muffa con la classica candeggina ma questa in realtà ha solo una funzione sbiancante e non elimina il problema alla radice. Per far sì che i vostri muri siano puliti e che la muffa non si ripresenti dopo qualche mese potete usare prodotti antimuffa che aiutano a ucciderle e a ritardarne il riformarsi. Ora vi spiego passo dopo passo come dovete procedere per ottenere un ottimo risultato.
Come rimuovere la muffa dalle pareti
Prima di tutto dovete usare un rimuovi muffa igienizzante attivo che agisce istantaneamente contro muffe, alghe, funghi, muschi e licheni. Dovete spruzzare il prodotto (rimuovi muffa) sulla macchia di muffa e lasciare agire per qualche ora dopo la messa in posa bisogna pulire e asportare tutto utilizzando un panno usa e getta per evitare che si contaminino altre zone del vostro muro. Dopo aver pulito bisogna utilizzare un prodotto risanante e decontaminante, in modo tale da agire in profondità e ritardarne la formazione (in questo caso ‘muffa control’). Una volta spruzzato bisogna lasciate asciugare bene il prodotto.
Una volta concluso il procedimento di decontaminazione delle superfici possiamo passare all’ultima fase, ovvero quella della pitturazione. Vi suggerisco due tipologie di pittura entrambe valide per contrastare il problema della muffa. Il primo prodotto è una pittura acrilica anticondensa con microsfere a bassa conducibilità termica in grado di abbattere di almeno 5° la temperatura tra il muro interno e quello esterno ed evitare così sbalzi termici e formazioni di muffe.
Oppure potete applicare una pittura acrilica ad alta copertura e igienizzante antimuffa che permette una efficace barriera ai vapori interni, indicato anche per soffitti di bagni e cucine.
Per quanto riguarda invece gli aloni da infiltrazioni, è scontato dire che bisogna prima intervenire dall’esterno riparando la rottura. Una volta intervenuti non bisogna commettere l’errore di fare opere di pitturazione se l’intonaco non è completamente asciutto . Sappiate però che pitturare senza procedere con il trattamento anti muffa vuol dire non risolvere il problema e permettere nuovamente la formazione di muffe e funghi sui vostri muri.
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