– I lavori di verniciatura, si eseguono soprattutto nei mesi estivi, ma è fortemente sconsigliata l’applicazione di una qualsiasi vernice su una superficie esposta al sole, perché la vernice asciugherebbe troppo velocemente e non avrebbe quindi il tempo necessario per asciugarsi in maniera uniforme e graduale. Se possibile, si consiglia di verniciare a temperatura ambientale compresa tra 10 e 25 gradi centigradi.
– I serramenti e quasi tutti i manufatti di legno, all’origine vengono trattati con una vernice dall’aspetto satinato. É buona cosa considerare questo aspetto perché, applicando una vernice lucida/brillante, risulterà evidente la differenza estetica.
Una vernice lucida riflette le immagini come uno specchio.
Una vernice satinata riflette solo la luce (quasi tutti gli oggetti di legno sono all’origine verniciati con una vernice satinata).
Una vernice opaca non riflette la luce (è come il legno grezzo).
– Il legno nuovo o rigenerato (sverniciato) può essere verniciato con qualsiasi tipo di vernice (sia a base acqua che a base solvente).
É importante che il legno, prima di essere verniciato, sia pulito, asciutto e ben levigato. Le superfici sverniciate devono essere anche ben pulite con un diluente prima di iniziare il nuovo trattamento di verniciatura.
– Se si desidera verniciare con una vernice all’acqua un legno già verniciato con una vernice a base solvente o viceversa, carteggiare bene la superficie per favorire l’adesione del nuovo tipo di vernice.
I CONSIGLI DELL’ESPERTO
LA CARTEGGIATURA DEL LEGNO
Come, quando e perchè carteggiare il legno
– La carteggiatura e la verniciatura del legno grezzo, si eseguono sempre seguendo la direzione della venatura del legno stesso.
– Il legno che è stato ben levigato da grezzo, mostra i colori e le venature naturali più intense e meglio definite.
– La carteggiatura di una superficie di legno verniciato, anche se a volte può sembrare superflua, serve per favorire e migliorare l’ancoraggio della vernice che si va ad applicare.
Inoltre, la carteggiatura, toglie le imperfezioni rendendo la superficie liscia e morbida al tatto.
– Quale carta abrasiva usare:
Per carteggiare in profondità la pellicola superficiale di una vecchia vernice usurata/rovinata, usare una carta abrasiva grossa (grana 100/120).
Per levigare un legno grezzo che deve essere impregnato, tinteggiato o verniciato, carteggiare con carta abrasiva media (grana 180/240).
Quando la superficie verniciata risulta ruvida e comunque, prima di applicare l’ultima mano di vernice, è importante levigare finemente la superficie per eliminare eventuali imperfezioni o residui, carteggiando bene con una carta abrasiva fine (grana 320/360).
– La resa di un impregnante o di una vernice può variare in relazione al tipo di legno usato e da come è stato carteggiato.
La stessa tonalità di impregnante, risulterà di colore più intenso se applicato su un legno più morbido o carteggiato con carta abrasiva grossa, perché l’impregnante può penetrare più velocemente ed in profondità.
LA COLORAZIONE DEL LEGNO
Quando e come colorare il legno
– Se si vuole modificare il colore originale del legno, dato che il legno riesce ad assorbire il colore solo quando è grezzo, la prima fase di un trattamento è l’applicazione di un tingente o di un impregnante colorato.
– Applicando un determinato colore di tingente oppure di impregnante (Esempio: noce) su 2 diversi tipi di legno (Esempio: abete-legno chiaro e rovere-legno medio/scuro), si ottengono due diverse tonalità di legno colorato perché il colore originale del legno è differente.
Inoltre, con la maturazione del legno (che avviene nel periodo di alcuni mesi), i due tipi di legno dimostreranno una diversa tonalità di colore perché il legno stesso, invecchiando, diventa più scuro (poco più scuro l’abete, ma molto più scuro il rovere).
– Prima di effettuare un qualsiasi trattamento, per verificare il colore e l’aspetto estetico, si consiglia di provare il prodotto su una superficie di legno uguale a quella da trattare.
– Tutte le varianti di colore dello stesso prodotto, possono essere miscelate tra loro e quindi si possono ottenere diverse tonalità di colore.
– Nel caso in cui si desideri dare alla superficie di legno un colore più chiaro dell’esistente, oppure, per trattare con l’impregnante un legno smaltato, occorre sverniciare, levigare ed asportare tutti i residui del vecchio trattamento fino ad ottenere una superficie perfettamente pulita come se si trattasse di legno nuovo e grezzo.
i consigli dell’esperto
I CASI PARTICOLARI DEL LEGNO
Come risolvere alcuni casi particolari del legno
– Le superfici di legno trattate con olio o con lucidanti a base di silicone, anche se non presentano difetti superficiali, possono risultare irrimediabilmente danneggiate perché sia l’olio che il silicone creano uno strato superficiale untuoso che assorbe e trattiene la sporcizia.
Si raccomanda quindi un’accurata carteggiatura e pulizia delle superfici con un diluente, prima di iniziare un qualsiasi trattamento di verniciatura sul legno già trattato con olio o lucidanti.
– Per eseguire una stuccatura ottimale, si consiglia di scegliere uno stucco per legno di colore simile o eventualmente poco più scuro del legno da riparare.
Se invece si deve stuccare un legno che verrà tinteggiato, applicare lo stucco nel colore uguale al tingente scelto, anche se il legno grezzo è molto più chiaro.
Nel caso in cui non ci sia lo stucco dello stesso colore del tingente, prendere uno stucco di colore chiaro (pioppo o frassino) e miscelarlo/colorarlo con lo stesso tingente con il quale si tingerà successivamente il legno.
– Il legno tarlato, può essere risanato in diversi modi: iniettando l’antitarlo con una siringa direttamente nei fori creati dal tarlo (per eliminare le uova eventualmente lasciate dall’insetto) oppure applicando l’antitarlo a pennello su tutta la superficie.
Nel caso in cui, con l’applicazione dell’antitarlo sulla superficie non si riesca ad eliminare il problema, occorre applicare il prodotto in abbondanza oppure, se possibile, applicare l’antitarlo per assorbimento immergendo l’oggetto di legno in un contenitore e, subito dopo, coprire l’oggetto tarlato con un telo in plastica per evitare che l’antitarlo evapori prima di raggiungere l’effetto desiderato.
Lasciare l’oggetto coperto con il telo di plastica per 2/3 giorni.
I CONSIGLI UTILI
L’esperienza che serve per lavorare correttamente
– I prodotti protettivi per il legno da esterno (impregnanti e vernici) non hanno resistenza all’usura, ai graffi ed a tutte le sollecitazioni ai quali sono quotidianamente sottoposti un tavolo, un mobile o una sedia da cucina e quindi si sconsiglia l’uso di questi prodotti per il trattamento di mobili per interno.
– Una vernice per mobili non ha le caratteristiche necessarie per proteggere un manufatto di legno posto all’esterno della casa e quindi si sconsiglia l’uso di questi prodotti per il trattamento di porte e finestre.
– Una vernice per parquet non ha le caratteristiche necessarie per proteggere una superficie di legno posto all’esterno e quindi si sconsiglia l’uso di questi prodotti per il trattamento di pedane e pavimentazioni da giardino.
– Agitare e mescolare bene il prodotto prima e durante l’uso. Tutti i prodotti sono formulati miscelando più materie prime che, essendo differenti per natura, con il passare del tempo si vanno inevitabilmente a separare.
– Il tempo necessario per l’essiccazione completa della vernice applicata, può sensibilmente variare in relazione al tipo di legno trattato (anche da come è stato levigato) e dalle condizioni ambientali del luogo dove si trova il legno verniciato (temperatura ed umidità ambientali).
– Tutti i prodotti vernicianti sono formulati per essere applicati alla temperatura ottimale di 20°C con umidità relativa del 60%.
E’ da tenere in considerazione il fatto che, più ci si allontana da questi valori di temperatura ed umidità e tanto più potrebbe variare il tempo necessario per l’essicazione ottimale della vernice.
– Leggere sempre le caratteristiche del prodotto, le istruzioni per l’uso e le indicazioni di sicurezza riportate sul contenitore della vernice.
– Proteggere il suolo dove si opera coprendolo con teli o fogli di giornale.
– I pennelli e le attrezzature utilizzate per verniciare, devono essere lavate immediatamente dopo l’uso.
Si raccomanda di non versare nell’ambiente e/o negli scarichi il solvente o l’acqua usati per pulire gli attrezzi, ma di lasciarli in un contenitore idoneo a contenerli fino alla loro completa evaporazione.
– Per lavorare comodamente, sistemare i pezzi da verniciare in posizione orizzontale su dei cavalletti mobili.
– I prodotti vernicianti vanno conservati ben sigillati nei contenitori originali, lontano dalla portata dei bambini, in luogo fresco ed asciutto, lontano da fonti di calore ed a temperatura ambientale superiore a 0° C.
veleca – mezzo
COME PROTEGGERE IL LEGNO ESPOSTO ALL’ESTERNO
I consigli per trattare il legno “a regola d’arte”
– La massima protezione del legno per esterno, si ottiene applicando tante mani di impregnante per quante ne può assorbire il legno stesso.
Il legno risulta saturo (e quindi protetto) quando l’ultima mano di impregnante applicato, non riesce a penetrare ma resta in superficie e rende quindi la superficie più lucida.
Solo dopo aver “saturato” il legno di impregnante, si può decidere se lasciare il legno lucido oppure applicare un prodotto cerato satinato per rendere l’aspetto della superficie cerata/ satinata.
Non è corretto applicare una vernice di finitura direttamente sul legno grezzo; prima della vernice bisogna applicare più mani di impregnante per quante ne può assorbire il legno stesso.
– Il legno posto all’esterno deve essere verniciato e protetto in tutte le sue parti, specialmente sulle testate, i lati, le basi, le facciate a muro ed anche i punti che non sono “a vista” perché altrimenti, quando piove, il legno assorbe l’umidità, si gonfia e comincia il degrado.
– Gli oggetti, i manufatti e le strutture di legno composti da più pezzi o parti, devono essere verniciati singolarmente su tutti i lati prima dell’assemblamento ed anche dopo la messa in opera sulla parti a vista.
– Se possibile, effettuare la manutenzione applicando un prodotto uguale a quello già applicato in precedenza (a base acqua o a base solvente).
Nel caso in cui non si conosca la natura del trattamento originale, per una serie di motivazioni di natura tecnica, consigliamo di effettuare la manutenzione applicando prodotti a base acqua.
– La levigatura del legno per esterno deve essere eseguita con carta o spugne abrasive.
Non usare la lana d’acciaio perché un eventuale residuo potrebbe arrugginire e quindi rovinare il trattamento di verniciatura.
– Il legno da esterno, per essere protetto, deve assorbire bene l’impregnante e quindi si sconsiglia di carteggiare il legno grezzo con un abrasivo fine (ottimale la carta abrasiva grana 180).
– Quando il legno ha già un colore bello, non serve applicare altro impregnante colorato: si consiglia di terminare il trattamento di verniciatura o di effettuare il trattamento di manutenzione applicando un impregnante o una vernice nella versione trasparente.
– Il legname già impregnato in autoclave, essendo di colore verdastro, non prende il colore dell’impregnante come il legno grezzo naturale. Solo alcuni mesi dopo l’applicazione, il legno comincia ad avere un colore simile alla tonalità dell’impregnante applicato.
– I nostri impregnanti colorati, sono formulati con pigmenti trasparenti; questa caratteristica consente una colorazione omogenea della superficie e fa risaltare le caratteristiche sfumature del legno senza coprire le venature naturali.
– Tutti i prodotti per esterno contengono dei particolari filtri e quindi proteggono il legno dal degrado causato dai raggi U.V. (anche la versione trasparente è resistente ai raggi U.V. come gli altri colori).
– I nostri prodotti impregnanti (sia a base acqua che a base solvente), contengono diversi additivi che garantiscono la protezione del legno da tutti gli agenti ed i fenomeni esterni che possono danneggiare il legno stesso.
Quando si effettua il trattamento di impregnazione di un legno nuovo/grezzo e sano, non è necessario applicare altri prodotti con l’intento di proteggere il legno dagli insetti, dai funghi e dalle muffe perché, allo stato attuale, non possono garantire protezione e prevenzione migliore dell’impregnante stesso.
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